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Dalle ‘Donne di Caravaggio’ alla ‘Olympia’ di Manet, la prostituzione in arte

Autore: Piero
Redatto il: 19 Agosto, 2021

Tra il secolo XVI ed il XVII si diffuse in tutta europa un movimento artistico conosciuto come caravaggismo, nato a cavallo tra la fine del periodo post-rinascimentale, e l’inizio del barocco, sul cui stile influì moltissimo. Fu il pittore italiano Michelangelo Merisi, sicuramente meglio conosciuto come il Caravaggio il pioniere di questa nuova corrente pittorica, uno stile innovativo basato sui forti contrasti tra luci ed ombre, e sulla riscoperta di soggetti femminili spesso raffigurati in nudità, o addirittura in pose erotiche.

Ci volle un po’ di tempo per iniziare a diffondere questa nuova corrente pittorica, soprattutto a causa delle continue censure imposte dalla Chiesa, ma alla fine furono abbattute tutte le restrizioni, ed il nudo di donna tornò ad essere il soggetto preferito dalla maggior parte degli artisti di quell’epoca. Le donne di Caravaggio testimoniano perfettamente quanto detto, e rappresentano il punto d’inizio di una nuova concezione del nudo femminile e della valorizzazione della donna, sia essa santa, cortigiana, o ‘donna di piacere’.

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Vita e opere di Giotto di Bondone

Autore: Piero
Redatto il: 21 Maggio, 2021

Sicuramente più conosciuto semplicemente come Giotto, forse diminutivo di Ambrogio, o Biagio, o forse Parigio, Giotto di Bondone è stato uno tra i più grandi pittori ed architetti italiani di tutti i tempi, tanto è vero che a lui sono stati intitolati un cratere sulla superficie del pianeta Mercurio, una missione spaziale per lo studio ravvicinato della cometa di Halley, ed ultimamente anche un asteroide, il 7367 Giotto. Si può dire che Giotto diventò un mito già quando era ancora in vita, un artista simbolo preso come esempio da tutti, poi il fenomeno col tempo è andato addirittura crescendo.

La sua figura artisticamente simboleggia la transizione dall’età Medievale al Rinascimento, movimento culturale del quale il pittore ed architetto fiorentino è stato da tutti considerato un precursore; spazio, volume, e colori, questi i ‘marchi di fabbrica’ di Giotto, queste le novità che egli apportò al mondo della pittura, dell’architettura, e dell’arte in generale. Citazioni dedicate a lui sono apparse sia nel Decamerone di Giovanni Boccaccio, sia nel Purgatorio dantesco, per non parlare poi dei tanti film, documentari, e serie televisive che lo hanno visto protagonista.

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Renato Guttuso: biografia del grande pittore italiano

Autore: Piero
Redatto il: 3 Giugno, 2020

Aldo Renato Guttuso è nato a Bagheria, grande comune della città di Palermo, il 26 Dicembre 1911, e morto a Roma il 18 Gennaio 1987; oltre ad essere stato impegnato anche politicamente nel parlamento del nostro paese, Guttuso è certamente ricordato come uno dei maggiori esponenti della pittura neorealista italiana, strettamente connessa con la corrente dell’impressionismo e caratterizzata per di più da un notevole impegno sui temi sociali.

Nato da papà Gioacchino, agronomo planimetrista nonché acquarellista dilettante, e Giuseppina d’Amico, il piccolo Renato si mostrò subito particolarmente incline all’arte pittorica, grazie particolarmente alle influenze ricevute dal padre e da uno dei suoi più cari amici, quel Domenico Quattrociocchi che lo fece definitivamente innamorare della pittura col suo stile puro, genuino, e così semplice, da arrivare direttamente all’anima. Da ricordare, è anche la sua partecipazione attiva alla politica italiana, essendo stato senatore del Partito Comunista Italiano per due legislature nel periodo in cui al suo timone c’era Enrico Berlinguer.

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Velazquez e l’evoluzione della sua arte

Autore: Piero
Redatto il: 16 Aprile, 2020

Diego Rodriguez de Silva y Velazquez è stato uno dei maggiori pittori spagnoli della prima metà del secolo XVII nonché grande ritrattista ed esponente di rilievo della ‘corrente barocca’ alla corte di Re Filippo IV di Asburgo; i suoi ritratti e le sue opere paesaggistiche lasciavano trasparire quella tendenza ad una modernizzazione dello stile barocco, scoperta soltanto un paio di secoli dopo e che lo accostava inoltre alla scuola britannica.

Pittore dalla forte personalità e molto sicuro di se stesso, Velazquez riuscì a mantenere pura la sua tecnica nonostante le molte esperienze fatte durante i suoi 60 anni di vita; le tante amicizie con i principali suoi colleghi dell’epoca, ed i buoni rapporti che aveva in particolar modo con gran parte degli artisti italiani, non influirono dunque sul suo personalissimo stile, tanto che fu poi riconosciuto come vero ‘padre della scuola artistica spagnola’.

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I Musei Burri

Autore: Piero
Redatto il: 27 Dicembre, 2019

Con decreto del presidente della giunta regionale dell’Umbria nel 1978, nasce la Fondazione palazzo Albizzini” detta anche “Fondazione Burri” alla quale l’artista decide di donare 32 tra le sue prime opere e che attualmente è presieduta dallo storico dell’arte Bruno Corà.

L’antico palazzo, la cui costruzione risale alla seconda metà del secolo XV, era divenuto col tempo un bene della Cassa di Risparmio di Città di Castello, la quale ne patrocinò il restauro e lo affidò poi in comodato d’uso gratuito alla Fondazione.
Al suo interno troviamo, oltre ad una vasta fototeca di Alberto Burri ed un archivio con la sua biografia, anche una fornitissima biblioteca specializzata sull’arte moderna e contemporanea.

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Iniziative ed eventi del Centenario di Burri

Autore: Piero
Redatto il: 24 Dicembre, 2019

Tantissime e svariate iniziative nonché eventi imperdibili attendono gli appassionati di arte contemporanea che si trovano in Umbria e che desiderano partecipare tra queste al “burricentenario” ovvero i cento anni trascorsi dalla nascita di Alberto Burri.

Gli ex “seccatoi del tabacco” (struttura industriale in disuso poi recuperata ed adattata) e lo storico “Palazzo Albizzini”, saranno due tappe fondamentali per incontrare la parte più significativa della sua arte tra cui alcuni “Neri”.

Nato in provincia di Perugia e più esattamente a Città di Castello il 12 Marzo 1915 da papà Pietro (commerciante di vini) e mamma Carolina Torregiani (insegnante elementare), ottenne la maturità classica presso il liceo Annibale Mariotti di Perugia e nel 1934 si iscrisse alla facoltà di medicina presso l’Università degli studi della stessa città.

Nell’Ottobre del 1940 fu in un primo momento congedato dal servizio di leva affinché potesse completare il tirocinio presso un istituto ospedaliero per ottenere l’abilitazione ad esercitare come medico, e poi richiamato alle armi ed assegnato alla 10a legione in Africa Settentrionale.